mercoledì 20 maggio 2015




 La corretta alimentazione come nuovo stile di vita nella prevenzione del tumore al seno


 Convegno sulla prevenzione del tumore al seno Le donne scelgono -  Fiumefreddo Bruzio 9 Maggio 2015
Viviamo una società globalizzata segnata da una profonda crisi finanziaria-economica, culturale e sociale. Dopo anni di vigorosa crescita e ricerca  di bisogni non necessari ma ‘accessori’ e dopo aver incessantemente sfruttato e usurato la nostra terra, ci ritroviamo  qui ad attenzionare quello che un tempo era oggettivamente scontato: il rispetto della terra e delle tradizioni come punto d’inizio e come linea da perseguire per vivere bene e tutelare la nostra salute e il nostro patrimonio culturale e sociale.

Un messaggio che, oramai, trova fondamento e forte eco nella società a livello globale, quasi come a ridefinire il “ life style” degli uomini e delle donne del nostro tempo. Se tutto ciò potrebbe cadere nel semplicistico pensiero che una terra trattata bene ritorna i suoi frutti in termini di valori e di benessere, non è così nei fatti, tant'è  che ogni giorno dobbiamo far fronte ai tanti problemi che l'uomo arreca alla terra, al territorio e al contesto tutto. Siamo consapevoli che la denuncia è una via per far conoscere le dure conseguenze di questo maltrattamento e chiedere il rispetto delle regole minime di decoro di vita, ma non è l'unica via.

Slowfood nasce proprio a voler testimoniare le moltitudini di azioni quotidiane e di lavoro che uomini e donne di tutto il pianeta vivono in armonia  e a svegliare le coscienze mettendo l’accento su tutto il buono, il bello e il pulito che ci circonda. Testimoniare, dunque,  e vivere facendo tesoro delle ricchezze che la terra ci dona ogni giorno è un modo imprescindibile per far nostra questa terra e sentirla come la nostra casa, e nell'equilibrio e nella sostenibilità delle cose, tutto ritorna 'buono, pulito e giusto'.

Costruiamo o meglio cerchiamo di riprenderci un modello sociale che “ deve prendersi cura delle persone” e non rendere tutto capitalizzabile e che ci aiuti a vivere tutelando la salute della terra che poi è la nostra salute.  Il ciclo che appartiene a tutte le cose ruota intorno all'uomo  è così anche la responsabilità di dare dei buoni esempi da seguire ci sembra il percorso giusto e quello da dove ripartire per  dare valore al  proprio piccolo ‘orticello’  cosicché tanti orticelli ben curati, che formano il grande orto della terra, fioriscano di  energia e di risorse per far  rifiorire a nuova vita anche l’uomo. La condotta di Amantea qui ed ora vuole dare questo messaggio che potrebbe essere la chiave di svolta per una società sana e giusta.

Teresa Sicoli

martedì 5 maggio 2015



Sciopero Generale della Scuola  5 Maggio 2015
  Ecco i motivi della protesta caro Ministro Giannini

 (visto che oggi ha esordito dicendo che non capisce cosa contestiamo)
#lascuolasiamonoi 



La scuola pubblica è da più di 20 anni che subisce riforme e controriforme attuate dai governi di turno. La più devastante sicuramente la si può attribuire al Ministro Gelmini:  riforma che ha precarizzato in poco tempo migliaia di docenti di ruolo e non ha prodotto risultati efficienti nell’assorbimento e quindi nel reclutamento di ruolo dei precari storici. Come se non bastasse la qualità della vita scolastica è precipitata tanto che assistiamo quotidianamente a fatti che testimoniano da nord a sud (tranne poche eccezioni che dovrebbero essere la regola) come la scuola cade a pezzi in termini stretti del termine e reali (continui tetti che crollano o soffitti che si frantumano sugli alunni e sui docenti) e poi assistere ad ogni avvio di anno scolastico a scuole non tinteggiate, sempre meno pulite, con impianti di riscaldamento fatiscenti e malfunzionanti, a servizi igienici carenti insomma una scuola senza soldi (genitori e parenti  aiutano in termini di lavoro ed economici la scuola ogni giorno)  che non può gestire le occorrenze minime per svolgere attività scolastica. Ad aggravare questo stato si aggiunge anche il problema delle classi pollaio (determinate dal numero di alunni per classe stabilito dalla riforma in n. 25/26) e delle classi ‘articolate’ (classi che si uniscono in alcune ore di didattica per sopperire alla mancanza di ore di cattedre dei docenti della disciplina e che costringono i docenti ad insegnare in classi con un numero che va da 30 a 35 alunni  per ora di studio). Vogliamo parlare poi del lavoro di molte segreterie che non riescono a tenere l’amministrazione ordinaria perché, ogni anno, viene meno il numero di collaboratori e poi persone costrette sempre al turn over e senza sede fissa. Vogliamo parlare delle attività aggiuntive che rimangono spesso relegate solo a forme di recupero e di attività irrisorie.

E meglio non continuare e siccome tutto ciò non bastava il governo di turno ha pensato bene che le cose non vanno e che dobbiamo riformare questa scuola per renderla una #buonascuola. Non potevamo certo immaginare che si arrivasse a questo disegno diabolico che ha nascosto dietro tanti proclami e slogan di turno un decreto legge di scuola aziendalistica dove vengono precarizzati ancora di più i docenti di ruolo, dove i precari di tutti i tipi sono stati messi in disparte e dove si è pensato bene di gestire ogni scuola con il ‘buon padre di azienda’ : il cosidetto PADRE PADRONE (Dirigente Sceriffo per fare il bello e il cattivo tempo)  e perché non cancellare tutti i diritti della carta costituzionale riferiti ai lavoratori e agli insegnanti come il diritto al lavoro, alla libertà d’insegnamento e valore etico della professione e ancora dobbiamo subire cosa? Stipendi bloccati da 7 anni e classe docente più sottopagata d’Europa e il Ministro Giannini dice di non comprendere i motivi di questo sciopero e di questo malcontento. Come diceva il famoso Totò.. ’Ma mi faccia il piacere!!!’.

Caro Ministro venga in prima linea e venga a svolgere tutto quel certosino e laborioso lavoro di aula e di attività che gli insegnanti e tutto il personale della scuola rivolge ai nostri ragazzi che  passano gli anni più importanti della loro vita di formazione con NOI. 
Non vogliamo lezioni da nessuno e vogliamo svolgere il nostro lavoro con dignità e con le risorse che togliete continuamente a noi per elargire a vostro piacimento e a chi vi pare.  Basta! Oggi abbiamo dimostrato finalmente che il popolo della scuola esiste ed è unito. Ora attendiamo con diligenza l’ascolto e il confronto per fare una buona riforma e che sia garante di una SCUOLA PUBBLICA E DEMOCRATICA!


5 Maggio 2015 


Docente Scuola Secondaria 2 grado           Sicoli Teresa




venerdì 1 maggio 2015



Il Primo Maggio e la ricerca della felicità

  
L’Italia è una Repubblica basata sul lavoro.. così almeno recita l’articolo 1 della nostra Costituzione Italiana. Il lavoro, però, è diventato ormai una chimera, viene ogni giorno offerto e barattato dai più che se ne riempiono solo la bocca, e lascia tutti  nella completa indifferenza della realtà attuale; non è sicuramente più un trend positivo, anzi, lo si colloca nell’immaginario collettivo in una sfera torbida e che sembra un tunnel senza uscita.
La regola dovrebbe essere, tuttavia, lavoro per tutti per proiettarsi in un mondo prospero e da dove attingere per una vita dignitosa e piena di soddisfazioni. Nel tempo si è costruiti, o meglio, i lor signori hanno gestito e indirizzato la società tutta verso un mondo pieno di privilegi per pochi e pieno di tante ingiustizie per tutti.
Come a dimostrare che se non va qualcosa o c’è tanta disoccupazione,  la moria di fabbriche e i livelli bassissimi di consumo non è colpa di nessun se non del fantasma della CRISI.
‘E pur si muove’ disse Galileo Galilei riferito alla Terra e se allora riusciamo con intelletto, di cui tutti siamo dotati, a capire che un sistema di questo tipo innescato da un gruppo di potenti (esistevano anche in altri modelli societari ed erano i famosi ‘signorotti’) ci ha lasciati in uno stato di incertezza e di scarsa fiducia nel futuro non vogliamo arrenderci e vogliamo rialzarci.
Un messaggio positivo che però vuole andare in direzione opposta a quella che indicano i ‘signorotti’ del nostro tempo. Un messaggio che deve contenere tanta pazienza, tanto ingegno, tanta onestà, tanto giudizio, tanto coraggio, tanta solidarietà, tanta forza, tanto sentimento e soprattutto tanta intelligenza nelle scelte della propria vita. Un messaggio che è il contrario delle vite di coloro che gestiscono il potere. Così tanti piccoli e laboriosi e ragionati intenti possano spianare quella strada che porta alla ricerca della felicità.
Dunque, riflettiamo proprio oggi di come vogliamo  festeggiare i nostri futuri  primi maggio e di come il coraggio di tanti uomini e donne, che hanno combattuto soprusi e guerre, ha dato grandi risultati e  grandi benefici. Lottiamo per una vera vita di democrazia, ma soprattutto lottiamo per una vita piena di serenità, di amore e di sogni da realizzare. Ricordiamoci che le lotte di cuore hanno un potere nobile e vincente. Buon Primo Maggio a tutti. 
Teresa Sicoli                                                                   1 Maggio 2015
                                                                                                              

sabato 18 aprile 2015

La Terra e i suoi frutti

In un viaggio a Rogliano, nel territorio del Tirreno cosentino, il famoso scrittore Mario Soldati afferma che “il Savuto è il vino più celebrato della provincia di Cosenza, e sta a Cosenza come il Barolo sta a Cuneo”.
Un grande rosso calabrese, un vino particolare, autoctono, distintivo. Si produce lungo la valle del fiume Savuto, tra le pendici nord-occidentali del Massiccio del Reventino e la parte più meridionale della Catena Costiera che termina col gruppo del monte Cocuzzo. Da sempre questa è un'area dalla grande vocazione vitivinicola: non a caso i primi coloni greci, incantati dalle bellezze del luogo, diedero alla Calabria il nome di Enotria, ossia terra del vino. Qui la coltivazione della vite si pratica su stretti terrazzi digradanti verso il fondo valle, ricavati grazie a muretti in pietra: proprio per tale ragione a Rogliano anticamente il vino era conosciuto con il nome di ‘Succo di Pietra’. Tutt'oggi la produzione di vino Savuto rappresenta una grande risorsa per il patrimonio enologico non trascurabile della regione e in particolare del territorio di Rogliano e Marzi. Il Savuto, che nel 1975 ha ottenuto il riconoscimento della doc, è uno dei vini più antichi della Calabria, fin dai tempi di Plinio era un vino ricercatissimo, quando era apprezzato con il nome di Sanutum. Tra i primi riconoscimenti ufficiali, nel 1933 si registra la premiazione di campioni di vino Savuto alla prima mostra mercato dei vini tipici di Siena. Moltissime le testimonianze che fanno riferimento al vino Savuto, tra cui vale la pena ricordare la benevola descrizione a firma del celebre Luigi Veronelli nel 1946 sulla sua guida ai Vini d'Italia, che lodò questo rosso calabrese per le sue doti di vino generoso. Menzioni al Savuto si trovano anche nelle opere letterarie dell'archeologo francese Francois Lenormant e del viaggiatore inglese Norman Douglas.
fonte: http://vini-cantine.lifeandtravel.com/calabria/vini-in-primo-piano/savuto-doc.html#.VTILRS6I8Qs
Categoria: Benessere e alimentazione

mercoledì 15 aprile 2015

L' omologazione sociale




Pensando alla società del ventesimo secolo ho cercato di comprendere come si 'muove' questo nuovo secolo  Sono sicuramente colpita da una trasformazione di alcune dinamiche sociali. Una vecchia società basata su lotte di cittadini che hanno rivendicato terre libere e democratiche dove la libertà la solidarietà la forza e l'amor di patria avevano un gusto e un sapore ricco, ha lasciato posto ad una nuova società. Gli anni delle tante conquiste e delle crescite vertiginose sono sfociate nel progresso tecnologico, scientifico e sociale facendo emergere tante nuove necessità per soddisfare a tutti i livelli gli uomini e le donne 'affamati di nuova civiltà'. Si sono formati e si stanno formando nuovi cittadini e un nuovo popolo: il cittadino del mondo. Scenario molto generale di un concetto dibattuto  su tutti i fronti. Sicuramente non si può nascondere un lato positivo di questa nuova realtà che ha accorciato le distanze, ha dato nuove idee di recupero del territorio, ha aggiornato i nostri ambienti di lavoro, sta cercando di sviluppare una nuova interazione umana, sta ampliando  la ricerca in tutti i campi, ha avuto eccellenti risultati nella ricerca spaziale e tanto altro ancora, ma come ogni faccia della medaglia si nota anche l 'altra faccia.  L'altra faccia sembra essere andata in una direzione senza ritorno che si identifica come una forma di omologazione sociale. Non tutti siamo coscienti di ciò e certamente siamo preda di questo fenomeno. Queste nuove necessità ci rendono un po' tutti 'schiavi' , allora bisogna sapere quando fermarsi e cercare nelle proprie vite di dare un contributo fattivo per una crescita morale dell'intera società.


mercoledì 11 marzo 2015

Sostenere le #donneslow 

La terra come risorsa e come aiuto a vivere una vita migliore: è questo il pensiero di tante donne che ogni giorno nelle loro case e nelle loro vite dedicano molto tempo ad attività di agricoltura, ad una cucina sana e buona, a tanti momenti sociali da condividere con la famiglia, a cure amorevoli di tanti giardini e orti che danno la vita a fiori e frutti, a risollevare tante attività domestiche e mestieri della terra, a riscoprire, insomma,  e non far perdere le tradizioni rispettando la natura.
Un lavoro certosino e silenzioso che emana tanto buon esempio. Rivalutare e difendere la terra e i suoi equilibri diventa un messaggio anche di pace sociale e di fiducia verso un mondo ormai troppo bistrattato.
L’enorme potenziale di tante persone potrebbe sicuramente essere una via da seguire per dare una sferzata ad un capitalismo che ha in pochi anni prodotto tanta miseria; miseria intesa anche come relazioni e anche come perdita di tradizioni che rivestono un ruolo fondamentale in una società equilibrata e sostenibile.
Perché sostenibile? Perché lo sconvolgimento di questi fattori sociali, economici e culturali ha portato ad un forte ‘consumo’ della terra e delle sue qualità migliori, dunque invertire la rotta significherebbe dare di nuovo SLANCIO alle nostre vite per vivere in armonia tutti.   

Teresa Sicoli

Categoria: Benessere e alimentazione


domenica 8 marzo 2015

 Il mio fattore D 

Ogni giorno abbondano le parole, gli scritti, le testimonianze e il racconto di donne maltrattate, offese  e uccise e di una realtà che ormai ha superato la fantasia, allora perché festeggiare l'8 marzo? non trovo risposta.
Voglio continuare però a 'navigare il mare immenso di colore rosa' ed essere solidale perché non  è mai abbastanza condannare la violenza di ogni tipo perpetrata sulla donna. 
E ribadire ancora che, "Il cuore e il cervello non hanno sesso" come scriveva Oriana Fallaci, ma non tutti lo sanno, lo capiscono o forse non vogliono capirlo e cosa si può fare? si può continuare ad urlare  che la vera verità  sta nel confronto, nel dialogo e nel rispetto delle persone tutte.


Oggi pensando alle donne ho elaborato un'idea e la condivido qui. Incontrare e vivere le donne nella mia vita ha avuto tanta importanza. Mi hanno sostenuta su tutti i fronti e quando avevo bisogno erano sempre lì, e dunque ho voluto fare una piccola raccolta di foto di loro per ricordarle anche se ne mancano tantissime. Mi hanno lasciato sempre il cuore pieno e la mente ricca. 
Le ringrazio così! 
grazie care donne che fate parte di me e grazie a tutte le donne 
Teresa

giovedì 5 marzo 2015




Tutela e difesa dei nostri prodotti, della nostra agricoltura e del nostro territorio. Ci piace. 




                                       http://www.unisg.it/the-new-gastronomes/cibo-bio-ogm/
                                                  Categoria: Benessere e alimentazione

mercoledì 4 marzo 2015



La storia antica dell' Aloe. 


                                          http://teresasicoli0.blogspot.it/p/benessere.html
Categoria: Benessere e alimentazione


martedì 3 marzo 2015


       Il cibo & C.  ad Expo 2015

Parole come cibo, nutrizione, biodiversità e sostenibilità non possono essere equivocate. 
Il distinguo si deve fare e si deve difendere perché la natura e la terra siamo noi!




http://www.slowfood.it/mcdonalds-tra-gli-sponsor-dellevento-expo-si-trasforma-un-campo-di-battaglia/
Categoria: Società e sostenibilità

mercoledì 18 febbraio 2015



Invasioni digitali: #invasione compiuta a Trebisacce (2014)


http://www.startupcalabria.com/?s=Invadi+trebisacce
Categoria: Tecnologia e innovazione 

lunedì 16 febbraio 2015

Vandana Shiva e il seme della terra.
Join us to save the source of life 



http://youtu.be/Dj8a0k_THCk
Categoria: Benessere e alimentazione 


Il punto sulla categoria. Convegno regionale ITP - Lamezia T. 2012
Categoria: Scuola e ITP